Come devono ripartirsi le spese delle parti esterne dei balconi
gennaio 29th, 2016
Gentile Avvocato, vorrei avanzarLe una domanda relativa al regolamento di condominio.
Accanto alla pacifica esistenza di un regolamento contrattuale e di un regolamento assembleare non altrettanto pacifica mi sembra la modalità discretiva tra le stesse.
In altri termini mi chiedo e, dunque, Le chiedo quali sono i criteri in virtù dei quali un regolamento acquista una natura contrattuale o assembleare?
La suesposta differenza si basa, cioè, sul contenuto del regolamento o, piuttosto, sulle modalità di votazione dello stesso (ovviamente il regolamento contrattuale richiede unanimità di consensi, mentre quello assembleare una “semplice” maggiornaza di cui all’art. 1336 c.c.).
Ed ancora, Le chiedo se uno stesso regolamento condominiale può avere contestualmente una doppia natura: contrattuale e assembleare.
La ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità!
Gentile Avvocato avrei un quesito da sottoporle.
Il legislatore afferma che l’incarico dell’Amministratore dura 1 anno, ma l’approvazione del rendiconto di gestione può avvenire entro 6 mesi dalla chiusura del bilancio.
Per prassi, dunque, la riconferma dell’incarico avviene a distanza di tempo dall’effettiva scadenza.
Pertanto Le chiedo se in tale ipotesi il nuovo incarico decorre dalla data della delibera o dalla scadenza effettiva del precedente incarico. In sostanza la riconferma della carica ha valore retroattivo?
La ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
Buongiorno Avvocato, mi chiamo Antonio e vorrei porre la seguente questione alla sua attenzione:
Io abito in un condominio composto da 16 appartamenti con relativi box auto a piano terra, box presenti nell’area cortilizia, più altri 6 box auto presenti nella stessa area, ma appartenenti a proprietari esterni che hanno solo il box nel nostro condominio, più 2 condomini che hanno solo un locale commerciale ciascuno e la cui entrata è esterna all’area cortilizia, ma affaccia sulla pubblica strada.
Praticamente si tratta di un’area cortilizia piuttosto grande con 3 aiuole, in questa area sono presenti i box auto, e in una fascia inutilizzata e libera di questa area, nel primo anno di vita dello stabile (1982), il condominio ha realizzato anche un parcheggio auto allo scoperto, riuscendo a ricavare 16 posti auto pari al numero degli appartamenti. Questi posti auto esterni sono senza specifica assegnazione individuale, ma è stato riconosciuto il diritto di parcheggiare ai soli 16 proprietari degli appartamenti,(una auto per ogni condomino proprietario di appartamento), escludendo gli altri condomini di unità minore e i proprietari dei 2 locali commerciali, in quanto non vi era più altro spazio a disposizione.
A seguito della suddetta impostazione, per vari anni i proprietari dei locali commerciali non hanno mai usufruito di questa area cortilizia e di parcheggio.
Quando qualche anno fa sono stati fatti i lavori di pavimentazione sia al parcheggio che in tutta questa area cortilizia, l’amministratore ha applicato la tabella di proprietà. Però i proprietari dei due locali commerciali si sono rifiutati di pagare, perché non usufruivano del parcheggio. E’ stato legittimo escluderli dal parcheggio e dalla relativa area cortilizia? Come regolarsi per il futuro riguardo il pagamento delle spese dell’area cortilizia e di parcheggio, in riferimento ai proprietari di questi due locali commerciali?
Grazie.
Grazie per la celere risposta, in assemblea abbiamo sollecitato l’amministratore che purtroppo sembra però non essere all’altezza dell’ incarico che ricopre. Speriamo di vedere qualche azione nei prossimi giorni altrimenti dovrò valutare altre strade tipo parlare con la ASL o fare un esposto ai vigili urbani. In verità io sono in affitto e non ho comprato la casa, però penso che il discorso da lei fatto sia lo stesso. Grazie ancora per la disponibilità.
Buonasera avvocato,
le scrivo per una domanda che vorrei porle in ambito condominiale. Nel mio condominio e dunque anche nel mio appartamento, c’è un problema di blattelle germaniche (chiamate anche fuochisti). Ho provato con diversi metodi ad uscirne fuori da questo problema ma alla fine ho dovuto arrendermi chiamando una ditta di disinfestazione. Purtroppo a distanza di alcuni giorni, e quando credevo che il problema fosse scomparso, ne ho trovata un’altra in giro. A questo punto mi sono informato meglio ed ho scoperto che questo è un problema di tutto il palazzo e che mai nessuno, da più di un anno, compreso l’amministratore che abbiamo, ha mai veramente fatto qualcosa per risolvere. Sicuramente non è stata fatta una periodica e frequente disinfestazione e questo ha contribuito a complicare la situazione. Sempre documentandomi in rete ho scoperto inoltre che diversi condomini hanno avuto un problema tale ed hanno anche fatto esposto ai vigili urbani per richiedere interventi risolutivi, questo perchè purtroppo quando si ha a che fare con blattelle germaniche(che sono la specie più brutta a causa della loro elevata proliferazione che tra l’altro può generare nell’ uomo problemi di salute), ogni singolo appartamento necessita di una disinfestazione perchè basta anche che uno di essi risulti “infetto” che queste bestiacce (passando diversi canali come tubi , canali di scarico o canaline elettriche) raggiungono altre abitazioni vanificando dunque qualsiasi azione fatta da altri.
Ora vengo al dunque, domani intanto, sotto mia sollecitazione, ho fatto sì che ci fosse una assemblea condominiale, però io volevo soprattutto sapere cortesemente da lei una cosa: io è circa un anno che sono in questa casa, e questo problema gli altri ,compreso l’inquilino che stava prima di noi, lo sapevano, purtroppo tutti tranne noi. Ora , alla luce di tutto questo (ed avendo altresì timore che non si risolverà mai) essendo che la padrona di casa ne era a conoscenza e si è tenuta nascosto questo problema, ho possibilità di essere risarcito? Anche perchè vorrei andarmene da qui ma vorrei comunque avere un indennizzo perchè ovviamente dopo aver investito soldi dove sto attualmente per fare i lavori, andando altrove quei soldi li perderei …
Grazie per l’attenzione.
Gent.mo Avvocato, avrei un quesito da sottoporle:
I condomini possono ricevere le comunicazioni indirizzate all’amministratore?
Un fornitore (energia elettrica) ha fatto pervenire una richiesta di recupero crediti da ditta preposta x due fatture insolute 2014. Ma alla mia richiesta da condomino di copia fatture e solleciti mi hanno risposto che possono inviarle solo al Rapp. Legale (quindi amm.)..
Grazie sin d’ora